Torre 
              Avogadro
               L’Assessorato alla Cultura del Comune di Lumezzane ha inteso 
              in questo modo riconoscere la quarantennale esperienza artistica 
              di questo singolare lumezzanese, schivo, essenziale e rigorosamente 
              autodidatta nella pratica della scultura.
               Giacomelli ha cominciato con il legno e poi ha aggiunto il 
              marmo e la creta. Il suo stile è essenziale ma carico di profonde 
              suggestioni che raccontano la sua storia personale o storie altrui 
              filtrate attraverso il suo personalissimo sentire. Poche parole 
              accompagnano le sue opere: per Giacomelli devono parlare da sole 
              e comunicare in modo diretto e inequivocabile. 
               Pur senza formazione specifica, ha imparato con gli anni a 
              conoscere i materiali e a piegarli “a l’intenzion de l’arte”, in 
              una scultura secca, incavata, ma profondamente carica di significati. 
              La sua bottega si trova ai piedi dell’ultima salita prima di raggiungere 
              la sommità del Monte Conche: una dimora solitaria, lontana dal chiasso 
              e dall’inautenticità che inevitabilmente connotano la vita cittadina, 
              una scelta simbolica che racchiude una vita dedicata alle fatiche 
              del lavoro e alla sfida di un arte faticosa.
               Non ci sono vezzi né ricercatezze nel suo modo di intendere 
              l’arte, ma solo espressione pura di emozioni, di immagini, di movimenti 
              che si incidono profondamente nella forma e la piegano a rappresentare 
              un significato offerto senza mediazioni e senza ammorbidimenti. 
              
               Giacomelli ha alle spalle una lunga serie di opere, una sintesi 
              delle quali viene raccolta e presentata nella Galleria Civica di 
              Torre Avogadro, perché tutti i lumezzanesi (e non solo, naturalmente) 
              possano avvicinare una produzione che raccoglie suggestioni ben 
              note alla tradizione lumezzanese fatta di fatica e di sacrificio. 
              
               Biblioteca Civica “Felice Saleri” -GIOCO DELLA LETTURA CENTO 
              LIBRI E UN TESORO - A cura della Società EQUILIBRI di Modena. Un 
              po' di libri e un po' di bambini, qualche maestra e un pizzico di 
              bibliotecari, tanta voglia di giocare e tanta fantasia sono gli 
              ingredienti del gioco della lettura, il torneo a squadre per classi 
              quinte della scuola primaria che ha per protagonisti giovani e appassionatissimi 
              lettori 
              
Santella "Madonna della neve" a Lumezzane Gazzolo 
               I lumezzanesi devotissimi alla Madonna di Conche hanno eretto 
              in località Gazzolo di Lumezzane questa santella .
               Tratto da uno scritto dell'arciprete Luigi Lupi 25 novembre 
              1867.
               Questo Santello dedicato alla Madonna della Neve era ab antico 
              la chiesa di Gazzolo . Dopo la erezione di quella in onore di SAntonio 
              da Padova, che si ufficia di presente, esso cadde in tanto disuso 
              che levata eziandio la pietra sacra, nessuno da' superstiti da cent'anni 
              addietro si ricorda esservi stato celebrato messa. Alcuni divoti 
              di Maria, stante l'interna fiducia che riscontrarono in moltissimi 
              altri in questa Madonna, diedero opera per rinnovare l'antica venerazione.